Ben-Essere in casa: cosa significa e come ottenerlo

la casa giusta per chi ama la Natura

una casa per chi ama la Natura

In questo blog abbiamo affrontato varie volte ed in vario modo il tema delle energie sottili; il fatto che tutto ciò che riguarda l’uomo possa essere ricondotto ad uno scambio di energia con gli altri suoi simili così come con l’ambiente che lo circonda.

Noi siamo architetti e ci interessiamo proprio di ambienti ed in particolare di quello che più ospita l’uomo: la sua casa. Come interagiscono allora l’uomo e le sue energie con la casa e nella casa? Possiamo ottenere ambienti che siano belli ma che vengano incontro anche alle nostre necessità più profonde, chiamiamole così, energetiche? Case che siano armoniose e riposanti, uffici dove ci si possa concentrare al meglio, ospedali che aiutino a guarire…

L’Architettura in Oriente ha già risposto a queste domande attraverso il Vastu in India ed il Feng-shui in Cina: io sto ancora studiando queste millenarie discipline, ma in base alla mia esperienza  sto anche cercando di elaborare soluzioni che possano adattarsi meglio alla casa occidentale e che siano alla portata di tutti. Torniamo allora lì, alla casa…

foto Kamala Antoniani

foto Kamala Antoniani

Tutti percepiamo la casa non solo nella sua struttura materica, ma come il posto dove rifugiarsi, dove fare ciò che preferiamo, dove riposare, dove accogliere, cucinare e mangiare…La casa ci accompagna nella nostra vita, testimone di tutto quello che ci succede.

Non sappiamo però che essa può interagire con noi ed aiutarci a tornare in una condizione di equilibrio ed armonia.

foto kamala Antoniani

foto kamala Antoniani

A livello teorico si tratta di una questione di attenzione: immaginiamo la nostra attenzione come una pallina di energia che si ferma dove si posano gli occhi. Per ogni cosa che guardiamo, internamente la nostra attenzione scatena una reazione che genera pensieri e sensazioni.

Il tipo di pensiero che si fa o sensazione che si percepisce dipende poi dal nostro stato energetico, a seconda se stiamo utilizzando maggiormente il nostro canale destro (quello giallo, solare, maschile) o sinistro (quello blu, lunare, femminile).

sistema energetico sottile

sistema energetico sottile

 Questo è uno schema e quindi una semplificazione, ma rende l’idea di come siamo fatti a ivello enrgetico, con tre canali principali e sette centri di energia.

Se siamo persone che tendenzialmente usiamo di più il nostro canale energetico di destra, perchè magari siamo molto attivi e pensiamo continuamente proiettandoci sul futuro, anche solo guardare una parete dipinta di rosso ci metterà in uno stato di agitazione ulteriore. I pensieri che faremo saranno poi probabilmente aggressivi (” ah ma chi ha dipinto sta parete così, è venuta pure male, ecco poi oggi è successo questo, non mi sta bene, devo fare quello e quell’altro”…).

Se invece tendiamo di più a sfruttare il canale sinistro, quello legato alle emozioni, ai sentimenti, al passato, sarà una parete colorata di blu a peggiorare la situazione. In noi si scatenerà un’orda di ricordi, ci sentiremo di nuovo immersi in qualche vecchia situazione e le sensazioni provate non saranno sempre piacevoli, del tipo:” Oddio questo tappeto mi ricorda quello di casa di nonna, povera nonna chissà come sta, ci giocavo quando ero piccola, che bello che era essere piccoli, adesso invece ho mille problemi…”

foto Kamala Antoniani

 

Allora se conosciamo prima la nostra situazione energetica e le nostre tendenze e necessità potremmo progettare la nostra casa, a partire dal colore delle pareti,  in modo che possa aiutarci a ristabilire in noi una condizione di equilibrio tra i nostri canali.

Quanto detto per le pareti può essere applicato a qualsiasi altro aspetto, dal tipo di arredamento, alla posizione dei singoli arredi o alla scelta dei quadri e delle altre suppellettili…anche comprare  una sedia da IKEA può essere fatto alla luce di cosa è più adatto a noi!

Vedremo presto insieme tutti questi aspetti!

 

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